Non fraintendere! Tutti cominciamo con la prima volta. Ma Islanda è tutt’altra cosa. Bisogna essere preparati anche se si è principianti. Cosa sto a dire ? L’altro giorno stavo leggendo un numero della rivista Meridiani, dedicato all’Islanda, ed ho trovato l’Editoriale di Remo Guerrini che descrive i miei pensieri che io faticavo a trasformare in parole, per ciò lo copio qui, spero mi perdoni per la non originalità, ma lo faccio per darti il quadro perfetto.

Islanda descritta da Remo Guerrini, Direttore della rivista Meridiani
“C’e’ nel mondo un (piccolo) Paese dove ti svegli al mattino, apri la finestra e ti accorgi che in giardino sta crescendo un vulcano che la sera prima non c’era.
Dove ogni notte il cielo si trasforma in un immenso sipario ondeggiante di smeraldo, di porpora, di lapislazzuli.
Dove nei ruscelli scorre acqua calda, e sui tetti delle case cresce l’erba.
Dove ogni cento abitanti ci sono 5 scrittori ( e i lettori sono di conseguenza e 7 ragazzi che giocano al calcio, regolarmente tesserati.
Dove ogni anno, a marzo, tutti guardano l’orizzonte per scorgere il primo priviere dorato che arriva volando dall’Africa, e solo in quel momento è ufficialmente primavera (e per dare la notizia si interrompono le trasmissioni).
Dove c’è il sole a mezzanotte a la luna a mezzogiorno.
Dove i vichinghi li puoi incontrare a ogni angolo di strada, e troll, gnomi e streghe hanno disegnato il paesaggio.
Dove non c’è mai stata la guerra e in tavola si portano fettine del più grasso squalo del mondo.
Dove su spiagge nere di lava brillano diamanti di ghiaccio, e colonne di basalto sono come canne di colossali organi pronte a cogliere e diffondere il suono del sottosuolo più giovane del pianeta, in un eterno ribollire.
Dove grotte gelate grandi come cattedrali si aprono e si richiudono nel corso di una stagione, simili ad antri fatati e luccicanti.
D’altra parte da qui – come ci raccontò Jules Verne – puoi iniziare un viaggio che porta al centro della Terra. Stiamo sfogliando un libro di favole? No. Benvenuti in Islanda!”
(fonte: Meridiani, Anno XXXI N.243)
Islanda ti prende per la sua natura di un isola giovane, geologicamente in fermentazione, per la vita notturna scatenata, per le usanze diverse dalle nostre, nazione piccola di 300.000 abitanti, molto creativi nella musica, nella scrittura, nelle soluzioni come sfruttare al meglio i doni geotermici nell’uso quotidiano MA nel momento che la natura si attiva, quando si alza la tempesta, o uno dei 150 vulcani da segni di risveglio, tutti quanti si ritirano, si fermano rispettano il fenomeno, si ricorda di essere piccoli e vulnerabili, e si attende pazientemente alla fine del fenomeno.
Quei risvegli della natura potrebbero accadere proprio durante il tuo viaggio, per ciò devi essere pronto ai cambiamenti senza perdere tempo con discussioni. Parole di un agente di viaggio. All’inizio non capivo perché dovevamo proporre ai clienti Piano A, Piano B ogni volta.
Guarda questo del vulcano risvegliato a Marzo 2021: https://www.youtube.com/watch?v=aOUjzasdu-w&t=55s
Per avvicinarsi allo spirito islandese ti consiglio la casa editrice Iperborea, di cui ti riporto il link ad uno dei miei romanzi islandesi preferiti della letteratura contemporanea: https://destinazionesottozero.it/blog/islanda-dei-romanzi/
Buon viaggio!