- Non andare in Islanda se non puoi fare a meno di stare senza il bidet.
- Non andare in Islanda se non puoi stare senza il caffè ristretto. Ovviamente ai bar nelle grandi città trovi anche il caffè ristretto, ma non sarà mai come in Italia. Invece a me non dispiace il caffè lungo, organico. Se ci andassi in giorno, assaggialo!
- Non andare in Islanda se non sei un viaggiatore esperto, e non sai adattarti. Non capivo per anni perché proponevamo itinerario A, itinerario B ai nostri clienti. Poi sono andata in Islanda e all’improvviso mi sono illuminata. Se arriva la tempesta, la vita deve fermarsi. In Islanda il METEO comanda, e gli umani obbediscono. La tempesta paralizza il traffico aereo, il traffico marino; niente più avvistamento di balene, e neanche escursioni. Si sta tranquilli in hotel a giocare a carte. Se uno dei 130 vulcani in Islanda sputa fumo, paralizza il traffico aereo di tutta l’Europa. Ti ricordi? https://www.wired.it/attualita/ambiente/2014/04/15/eruzione-eyjafjallajokull/?refresh_ce=
- Non andare in Islanda perché c’è nulla da vedere solo cascate e panorami, paesaggi. C’è gente che dice che non andrebbe mai e mai in Islanda: ci sono solo acque termali, geyser, laghi, paesaggi marziani. Niente.
- Non andare in Islanda se non vuoi obbedire ma preferisci interpretare. Il tempo non scherza. Se il vento si alza in Islanda è capace di scaraventare i veicoli sulle strade. Per ciò, se vedi il cartello lungo la strada che ti indica di slow down, allora rallenta senza obiettare al lungo.
Per farti cambiare idea ti consiglio di leggere il blog di un ragazzo italiano che si è trasferito in Islanda: https://unitalianoinislanda.com/
Ti invito ad un viaggio letterario per avvicinarsi allo spirito de: https://destinazionesottozero.it/blog/lanima-dislanda